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Monthly Archives: Aprile 2019

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martedì, 23 Aprile 2019 12:11


Le attività di Centro assistenza fiscale Caf Ciasystem, Patronato Inac-Cia e Centro assistenza agricolo Caa Cia proseguono con una riorganizzazione per rispettare il distanziamento sociale dovuto all’emergenza coronavirus Sars CoV2.


Gli uffici dal 4 maggio 2020 sono aperti solo per appuntamento, ed è necessario presentarsi nell’orario fissato per evitare assembramenti.


Le prestazioni sono anche erogate in forma digitale via telefono, posta elettronica, applicazione Caf Cia e messaggistica Whatsapp.

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Pasqua: Cia, boom agriturismo. Quasi 1 mln di ospiti con Ponti primavera

venerdì, 19 Aprile 2019 13:52

Per Turismo Verde +9% sul 2018. Tavole della tradizione per chi festeggia a casa       


Roma, 19 apr – L’agriturismo è un’eccellenza italiana, una formula di vacanza green che piace sempre di più agli italiani, come dimostrano le previsioni per le festività alle porte. Complice la Pasqua alta, così vicina quest’anno ai due Ponti di primavera, saranno quasi un milione gli ospiti che sceglieranno una delle 23 mila strutture agrituristiche italiane, per un pranzo o un soggiorno più lungo, da qui fino ai week-end del 25 aprile e del primo maggio. La stima è di Turismo Verde, l’associazione di Cia-Agricoltori Italiani per la promozione agrituristica.


In particolare, solo tra Pasqua e Pasquetta, sono previste circa 350 mila presenze, con un incremento del 9% rispetto al 2018 -spiega Turismo Verde Cia-. Soprattutto se il meteo segnerà sole, le buone performance degli agriturismi dovrebbero trainare l’aumento non solo del ramo ristorazione, ma anche della vendita diretta: saranno tante le famiglie che si recheranno nelle strutture rurali per approfittare delle aree attrezzate per pic-nic e comprare in azienda vari prodotti tipici, tra conserve, formaggi, salumi e vino. Aiutando, così, anche a sostenere l’economia delle aree montane e collinari, dove si trova l’84% degli agriturismi.


Piatti del territorio e della tradizione protagonisti della tavola anche per chi passerà la Pasqua a casa. Saranno circa due italiani su tre a trascorrere la festa tra le mura domestiche con parenti e amici. L’agnello rimane il piatto classico pasquale, nel menù della metà delle famiglie, ma trionferanno anche pastiera, torta pasqualina, uova, formaggio, salumi e l’immancabile colomba, per una spesa alimentare in linea con l’anno scorso, stimata intorno al miliardo di euro.

Riformare l’Associazione Italiana Allevatori

mercoledì, 17 Aprile 2019 13:12

“Da anni soffriamo – dice il presidente di Cia Dino Scanavino – di un grave decadimento qualitativo e quantitativo della genetica italiana. I servizi di riproduzione dovrebbero rappresentare un punto di forza invece sono un elemento di debolezza”.

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Def: Cia-Agricoltori Italiani, preoccupazione per paventato aumento Iva

mercoledì, 17 Aprile 2019 13:09

In risposta alle dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato


Roma, 17 apr – Cia-Agricoltori italiani dichiara la sua preoccupazione per il paventato aumento Iva nel 2020 dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato Cia-Agricoltori Italiani sottolinea come Il settore agricolo sia già penalizzato nella catena della formazione dei prezzi, che presenta già un forte divario di quelli alla produzione rispetto a quelli al consumo. Si rischia così di far pagare solo all’agricoltura questo incremento Iva.


Secondo Cia-Agricoltori Italiani questo aumento farà crescere la depressione della domanda interna di consumi.


Pensioni: Anp-Cia, anziani non siano bancomat dello Stato

martedì, 16 Aprile 2019 15:28

L’incontro annuale dell’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani



 Bologna, 16 apr – Pensioni, sanità e aree rurali, cittadinanza, anziani e società. Sono questi i focus dell’Assemblea nazionale di Anp, l’Associazione pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, che si è svolta a Bologna e ha riportato in auge “Il Paese che vogliamo”, lo slogan ufficiale e messaggio guida promosso da Cia-Agricoltori Italiani dall’ultima assemblea di fine novembre. Fra i relatori ospiti, Paolo De Castro (vicepresidente Commissione Agricoltura e svilippo rurale, Ue) Elisabetta Gualmini, (vicepresidente e assessore alle politiche di welfare della Regione Emilia Romagna) e l’onorevole Antonella Incerti (Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati).


Durante l’assemblea, Anp-Cia ha espresso la sua preoccupazione per il perdurare della crisi economica, perché nella legge di bilancio 2019 non si ravvisano scelte politiche capaci di rilanciare il Paese e far crescere l’occupazione, condizione fondamentale per rafforzare il welfare. Questo è confermato in particolare dalla “pensione di cittadinanza” che il presidente Anp-Cia, Alessandro De Carlo, considera: “un provvedimento insufficiente e inadeguato”, chiedendone una profonda revisione “affinché gli aumenti relativi alle pensioni minime (attualmente, 513 euro) possano ricomprendere la totale platea degli agricoltori (700.000 circa), che ne sarà quasi interamente esclusa a causa dei criteri anacronistici previsti: 30.000 euro di proprietà immobiliari e 6.000 euro di mobiliari”. “Inoltre, ha affermato De Carlo non si fa distinzione fra chi ha lavorato e versato i contributi e chi non lo ha fatto. Questa potrebbe essere un’ulteriore beffa dopo l’ultima riforma, che non ha incluso l’agricoltore tra i mestieri usuranti, impedendo l’accesso all’APE Sociale e obbligando molti a lavorare la terra oltre i settant’anni, senza creare il ricambio generazionale necessario nelle campagne italiane”.


Secondo Anp-Cia, le pensioni integrate al minimo di 513 euro devono essere adeguate al trattamento minimo previsto dalla pensione di cittadinanza e, comunque, non inferiore al 40% del reddito medio nazionale, come previsto dalla Carta Sociale Europea.


            Anche per quanto riguarda i nuovi pensionati, che hanno iniziato a lavorare in agricoltura dal primo gennaio 1996, Anp-Cia propone di istituire una pensione base di 650 euro, cui andrà sommata la quota maturata con i contributi versati all’Inps negli anni di lavoro. Questo il fulcro della “mini riforma” delle pensioni agricole che si è tradotta prima in un emendamento e ora in un Ordine del giorno accolto dal Governo. Anp-Cia non condivide, inoltre, la norma contenuta nelle Legge di Bilancio 2019, che disciplina l’indicizzazione delle pensioni sopra i 1.520 euro lordi e propone l’adozione di un paniere che tenga conto dei reali consumi degli anziani ovvero, beni alimentari, trasporti, spese sanitarie e servizi. Ribadisce De Carlo: “le risorse perse con il blocco dell’indicizzazione non saranno mai recuperate dai pensionati, non è accettabile che questi siano considerati il bancomat dello Stato a cui attingere sempre”.


Contrariamente a quanto viene sostenuto, il sistema previdenziale italiano secondo Anp-Cia è sostenibile. Separando la spesa previdenziale da quella assistenziale, quella effettiva sostenuta per le pensioni in Italia è pari al 10,1 % del Pil è al di sotto della media europea, quindi, non solo risulta in perfetto equilibrio, ma grazie alle entrate contributive ha registrato nel 2016 un attivo di ben 30,3 miliardi di euro. Anp-Cia rileva, infine, come nelle politiche del governo sia insufficiente la strategia in materia di sanità e servizi sociali, in particolare per ciò che riguarda i territori delle aree interne del Paese, non creando le condizioni per favorirne il rilancio e la competitività economica, la tenuta sociale e il ruolo fondamentale nella difesa del territorio.


A chiudere la giornata l’intervento del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, che si è rivolto a Governo, Parlamento e forze politiche con l’auspicio che questi “operino con maggiore responsabilità, recuperando uno spirito positivo verso il Paese, anche attraverso l’apertura di un dialogo periodico e permanente con le rappresentanze delle forze sociali, dalle quali arriva un’indicazione sulle problematiche autentiche delle persone e sulla ricerca delle soluzioni condivise”.

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